Musica

MUSIC CLUB #4 - SETTE GRANDI SERATE AL TEATRO DAL VERME

MUSIC CLUB #4 - SETTE GRANDI SERATE AL TEATRO DAL VERME

Dopo tre edizioni dedicate prevalentemente al suono acustico di origine folk-blues e alla scuola dei songwriter anglo-americani, “Music Club” si appresta ad aprire una nuova finestra di qualità sulla scena indipendente. Conservando uno spirito di esplorazione e di ricerca teso a privilegiare, stavolta, una generazione successiva di artisti, per vocazione capaci di guardare anche alla dimensione sperimentale e non solo alla rivisitazione delle radici: il senso dell’innovazione, la definizione di nuove identità, dunque, che scavalchino e sorpassino il richiamo alla tradizione.

La scaletta delinea appuntamenti significativi per i linguaggi capaci di abbracciare contenuti forse apparentemente distanti tra loro, portando sulla scena testimoni di grande valore, senza confini: dove rilevante è anche il dato anagrafico, per un range di età che pone fianco a fianco uno storico veterano dell’area britannica come John Renbourn, decano della chitarra acustica, e una giovane emergente di sicure prospettive come St. Vincent, non ancora trentenne. Tra loro, ideale trait d’union, John Grant, rivelazione della passata stagione e folk-singer di rara sensibilità, con ampio bagaglio anche nel campo del rock d’autore.

Per le tappe riservate al panorama italiano due proposte originali:  Gianmaria Testa, alle prese con il nuovo lavoro, “Vitamia”, undici canzoni tutte da scoprire, cui farà da ideale contraltare Calibro 35, formazione dell’ultima leva, abile nell’attingere dall’immaginario cinematografico con uno spettacolo al suo debutto, denso di riferimenti e citazioni ricavate dal grande schermo. 

Infine, uno spicchio riservato al ‘lato selvaggio’:  Lydia Lunch, attrice, poetessa, cantante emersa tra i fragori e l’oscurità del girone ‘no wave’ è una performer unica, in grado di utilizzare l’energia della metropoli come cerniera tra noise, blues e voce: nella sua più recente ‘reincarnazione’, il progetto Sister Assassin, sarà al fianco di altre due musiciste di provata tempra espressiva, Jessie Evans e la nostra Beatrice Antolini.
Ma la curiosità maggiore circonda l’esibizione di Thurston Moore, altro lucido protagonista dell’underground newyorkese alla testa dei Sonic Youth, che festeggiano in questo periodo il trentennale, e oggi atteso in veste di solista con un album prodotto da Beck, “Demolished thoughts”.
Anche in questo caso si traccia un ponte, la traiettoria tra stagioni, mondi diversi, saldati però dalle personalità di artisti quali Moore e la Lunch che provengono dallo stesso terreno di coltura, hanno lavorato insieme, e ora si ritrovano contigui e paralleli con le rispettive trasformazioni.
Questo chiede ai suoi ospiti, sul palco e in platea, “Music Club”: la voglia, il desiderio, la disponibilità a misurarsi con il bisogno di futuro, senza dimenticare, fuori da ogni nostalgia, il background, le derivazioni, i punti cardinali della storia e della musica che ci hanno preceduto e indirizzato sin qui.

MUSIC CLUB # 4
Rassegna ideata e diretta da Enzo Gentile

7 appuntamenti al Teatro Dal Verme (MI)
dal 20 ottobre al 13 dicembre

 

1° Appuntamento
Giovedì 20 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
JOHN RENBOURN

Uno dei grandi maestri della chitarra acustica, sua fedele compagna fin dai primi anni Sessanta, quando John inizia una carriera premiata da successi e riconoscimenti ad ogni latitudine. Giostrando tra gli amori di una vita, il blues, il folk, le ballad e le danze del patrimonio britannico, Renbourn (1944) vanta una discografia ampissima, inaugurata nel 1965 e determinata da una ricca collezioni di titoli come solista, ma anche da sodalizi di alto profilo, con Bert Jansch, Stefan Grossman, Jacqui McShee, Robin Williamson e alla guida del John Renbourn Group. La tappa principale nella storia professionale di Renbourn resta però la fondazione e la partecipazione alle gesta dei Pentangle, formazione che dal 1967 per alcune stagioni ha tracciato il rinnovamento del folk inglese, aprendo di fatto la futura frontiera della world music acustica, in netto anticipo sulle mode e i costumi dei decenni successivi. I cinque album ufficiali di quella straordinaria fase creativa restano capolavori assoluti. Molto popolare anche in Italia, John Renbourn è tornato a pubblicare dopo una lunga pausa: dei mesi scorsi è il cd “Palermo snow” (Shanachie).

2° Appuntamento
Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21 Sala Grande
CALIBRO 35

Un vero supergruppo della scena underground ‘made in Italy’, con i musicisti della band aggregatisi intorno a una passione comune, divenuta una sorta di indelebile tatuaggio dell’anima. Calibro 35, creatura nata per iniziativa di Enrico Gabrielli and friends nel 2007, ha infatti costruito la sua forza grazie al gioco di specchi con il cinema, in particolare di derivazione ‘poliziottesca’ e noir all’italiana, che tanti fan conta anche all’estero, a partire da Quentin Tarantino. Intrecciando i mondi dei B-movie nostrani e le soundtrack di tanti maestri dei film di genere, con gli anni Sessanta-Settanta al centro del loro progetto, i Calibro 35, grazie alla perizia dei singoli musicisti, hanno saputo tracciare un immaginario singolare, per una eco che ha valicato anche i confini. In una miscela di jazz, prog, rock, il gruppo ha omaggiato un’epoca, con una serie di incisioni e di concerti più che convincenti. A ratificare il loro ruolo di testimoni ideali di una stagione a rischio di rimozione dalla memoria, Calibro 35 hanno visto diversi loro brani inseriti nelle colonne sonore di alcune produzioni top di questi anni, “Romanzo criminale” e “Vallanzasca - Gli angeli del male”.
3° Appuntamento
Giovedì 27 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
LYDIA LUNCH

Leggendaria rappresentante del circuito alternativo newyorkese, già dai primordi di fine anni Settanta, Lydia Lunch è considerata una personalità di spicco di quell’universo votato alla sperimentazione nella musica, nella poesia, nel campo delle arti espressive ad ampio raggio. Lydia Anne Koch, questo il suo vero nome, classe 1959, è ancora una teenager quando entra in contatto con artisti e gruppi che si applicano alle trasformazioni della cultura metropolitana. Lunghissimo è l’elenco dei musicisti con cui collabora (Suicide, James Chance/White, Marc Almond, Nick Cave, Birthday Party, Sonic Youth…) e ancor più quello delle sue produzioni discografiche, che dagli esordi di Teenage Jesus and the Jerks (1979) a oggi conta decine di titoli, compresi diversi album di ‘spoken word’, ovvero poesia e recitazione. Molto fitte le sue prestazioni anche in campo cinematografico/letterario, naturalmente sempre in ambito underground. Assente da Milano da diversi anni ritroviamo la Lunch con il trio Sister Assassin, formato insieme a Jessie Evans, sassofono, e la nostra Beatrice Antolini, batteria e voce, prossimo alla registrazione di un cd.

4° Appuntamento
Giovedì 10 novembre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
JOHN GRANT

E’ uno dei musicisti di cui si è più parlato, nell’ultimo anno: il suo debutto solista, il raffinato “The queen of Denmark”, ospitato dall’etichetta Bella Union, è stato unanimemente salutato tra i più meritevoli dell’area indie. L’autorevole rivista Mojo lo ha votato come migliore album britannico del 2010. Grant (1968), originario di Denver, ma oggi residente in Svezia, è un cantante, pianista e autore con un interessante ventaglio di esperienze alle spalle, maturato soprattutto dalle fila di una band di rock alternativo, The Czars, fondata nel 1994 e che ha realizzato sette dischi, fino allo scioglimento del 2004. Negli anni seguiti alla chiusura dell’avventura degli Czars, Grant scrive le sue pagine più intense e dolorose, profondamente autobiografiche: “Queen of Denmark” è stato registrato con l’ausilio degli amici dei Midlake che hanno offerto un tessuto musicale di eccellente varietà alle sue composizioni e a testi che scavano con dolcezza e tensione emotiva tra una ricerca di redenzione dei guasti della vita quotidiana e confessioni intime della condizione omosessuale.
I critici non hanno lesinato l’entusiasmo nei loro giudizi: “Un capolavoro… Un album di forza e bellezza… Un’opera di trascendente meraviglia”.

5° Appuntamento
Mercoledì 23 novembre 2011  ore 18.30 Sala Piccola
ST. VINCENT

Nota nel mondo della musica con il nomignolo St. Vincent, Annie Erin Clark è una delle giovani artiste più positive affacciatasi sulle scene internazionali di questi tempi. Ventinove anni appena compiuti, texana di Dallas, Annie/St. Vincent è polistrumentista, cantante e autrice con tre album a proprio nome all’attivo: l’ultimo, appena uscito e di innata eleganza, si intitola “Strange mercy” e promette di imporla anche al grande pubblico. L’attività di musicista inizia con la frequenza alla Berklee School of Music, per entrare poi nella formazione dei Polyphonic Spree e come componente della band che accompagna in tour Sufjan Stevens. Con lo pseudonimo scelto per ricordare il luogo in cui morì il poeta Dylan Thomas, Annie debutta con il suo primo album solista, “Merry me” (2007, etichetta Beggars Banquet, grazie a cui guadagna tre nomination agli Indipendent Music Awards), seguito un paio d’anni più tardi da “Actor”, che sigla il passaggio alla 4AD, confermandone le qualità. Il suo nuovo singolo, “Cruel”, porta la firma di Terri Timely, apprezzato team di registi americani specializzati in pubblicità e videoclip.

6° Appuntamento
Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21  Sala Grande
THURSTON MOORE

Figura di punta del rock più ardito, caposcuola del suono newyorkese  avant-garde sorto dalle ceneri del movimento punk sul quale lui stesso si era forgiato, Thurston Moore (1958) è uno di quei musicisti capace di sorprendere e cogliere in contropiede anche i critici e gli aficionados più smaliziati. Oltre alla trentennale storia con i Sonic Youth, a una discografia fitta, spesa dalle barricate di un rumorismo declinato con la canzone, Moore nel tempo ha elaborato un filone di iniziative a proprio nome. “Demolished thoughts”, pubblicato nella primavera scorsa, è il terzo capitolo di questa esistenza parallela, che sfugge alle regole codificate con meritato successo insieme alla band. Ampi squarci strumentali, prodotto da Beck, che arrangia e suona in tutti i nove brani, il cd illustra una parte sinora sconosciuta di Moore, immerso in un’atmosfera acustica, laddove con l’elettrica era stato votato nel referendum di Rolling Stone al 33° posto nella classifica dei più grandi chitarristi di ogni tempo. Spiazzante e controcorrente, interessato a coniugare i suoi testi poetici ad atmosfere placide e scure, ecco ‘l’altro’ Thurston, in una veste tutta da scoprire.

7° Appuntamento
Martedì 13 dicembre 2011 ore 21  Sala Grande
GIANMARIA TESTA

Frutto tardivo della migliore scuola della canzone d’autore nostrana, Gianmaria Testa approda al primo lavoro discografico, “Montgolfières”, all’età di trentasette anni, per un’etichetta francese che ha deciso di investire su di lui dopo le belle affermazioni al festival di Recanati, dove è stato premiato nel 1993 e nel 1994: e ci vorrà qualche tempo prima di trovare i giusti riconoscimenti anche in patria.
Il primo disco nato in Italia è “Il valzer di un giorno” del 2000, che gli spiana la via a soddisfazioni sempre maggiori, mentre un po’ alla volta abbandonerà definitivamente il mestiere di capostazione a Cuneo, per il quale viene soprannominato ‘il ferroviere cantautore’. Amato Oltralpe quanto in Italia, oggi Testa è un artista maturo, che ha mostrato anche in campo teatrale il suo valore, dalla divertente prova in “Guarda che luna”, ispirato a Fred Buscaglione (con Banda Osiris, Rava, Bollani…) al legame umano e di palcoscenico con Giuseppe Battiston. “Vitamia”, in uscita il 17 ottobre, è una nuova raccolta di inediti dopo “Da questa parte del mare”, Targa Tenco come migliore disco del 2007.
Formazione:

Gianmaria Testa – voce, chitarre
Roberto Cipelli – pianoforte
Giancarlo Bianchetti – chitarre
Claudio Dadone – chitarre
Nicola Negrini – contrabbasso e basso elettrico
Philippe Garcia – batteria


ABBONAMENTO A 4 CONCERTI IN SALA PICCOLA
Intero:  € 36,00 + prevendita
Ridotto:  € 28,00 + prevendita

ABBONAMENTI IN VENDITA DA MARTEDÌ 20 SETTEMBRE A MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2011

BIGLIETTI PER I CONCERTI IN SALA PICCOLA
Intero: € 10,00 + prevendita
Ridotto: € 8,00 + prevendita

BIGLIETTI PER I CONCERTI IN SALA GRANDE
CALIBRO 35
Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21
Biglietto: € 15,00 + prevendita
THURSTON MOORE
Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21
Biglietto: da € 25,00 a € 18,00 + prevendita
GIANMARIA TESTA
Martedì 13 dicembre 2011 ore 21
Biglietto: Platea € 20,00 + prevendita ; Balconata: € 15,00 + prevendita